In quasi quarant'anni di insegnamento non ho mai conosciuto un ragazzo che non desiderasse applicarsi per cercare di raggiungere l'obiettivo richiesto.
Il problema non è mai "non ne ho voglia". Il problema è sempre "penso che non ne sarò capace".
Un pensiero che nessuno rivela mai all'esterno. Bisogna che sia io ad intuire e a chiedere "pensi di non essere capace vero?" E la risposta è sempre uguale: "Sì".
Non importa cosa abbia innescato il meccanismo autobloccante... Importano solo le due cose da fare per sbloccarlo:
1° "ipnotizzare" la sua mente con la certezza che io so che ci riuscirà;
2° "spezzettare" la consegna con indicazioni così precise che sia impossibile non ottenere il successo seguendole alla lettera.
Solamente il successo sarà in grado di fargli cambiare idea riguardo la difficoltà delle richieste e la propria incapacità di eseguirle.
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